Gli imperturbabili di cosa sono fatti?

Cammino con le cuffiette alle orecchie tra le strade di Ostiense e sono deciso a perdermi.

Ripenso a Elias Canetti che, in una pagina del suo quaderno di appunti, si chiedeva: ma “come fanno, quelli che non sono incrinati? Gli imperturbabili, di cosa sono fatti?”

Me lo chiedo pure io mentre guardo il sole che se ne va a morire verso ovest. Sicuramente, come Pasolini, starà tramontando dalle parti dell’idroscalo, lasciando il cielo di Ostiense tutto rosso, dietro lo scheletro gigantesco del gazometro.

Ma come fanno quelli che sono tutti interi? Forse hanno un rapporto strano con il tempo, hanno dimenticato ieri, non pensano al domani, vivono il presente e non soffrono di quel desiderio che noi chiamiamo a volte “nostalgia”: tornare da qualche parte – che sia in una casa di campagna, un letto, una strada, dinanzi ad un volto – ritrovando la vita ancora intera, come se fosse possibile riscrivere tutto partendo di nuovo da lì.

Se potessimo riprovare, faremmo incetta di passati per costruire nuovi futuri. Ma ci pensi? Alice potrebbe dire ad Andrea che, davvero, non ha niente che non vada e che le sue paure sono benedette; Luca scoprirebbe finalmente se quel profumo che sentiva, proveniva dai fiori di lavanda nel giardino o dal collo di Sara; Giova, riprendendo il viaggio, stavolta potrebbe seguire quel pazzo che vagava, sulla costa algerina, sopra una vecchia vespa 200 gialla, con un fez sulla testa e la pistola nella tasca; Cinzia finirebbe la diaspora e rientrerebbe dal nord Europa; Arianna direbbe a Sonia, per regalarle più tempo, che la guerra con la madre è finita; e tu potresti tornare indietro e rivedere tuo nonno ancora lì che ti vuole bene e ti sorride. Lo vedi? Te l’avevo detto che non ti aveva abbandonata… testona che non mi credevi!

Tornare indietro per scrivere nuovi futuri possibili lasciandoli brillare dentro noi come la miccia che, nel buio, innesca una santabarbara.

Ma gli imperturbabili sanno cosa voglia dire ricordare o solo noi siamo i condannati a questo esilio? Nella regione remota del Sogno esiste la via del ritorno?

 

 

 

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