Viaggiare per perdersi e ritrovarsi: il nuovo trend del mindful travel

Un trend in crescita: perché sempre più persone scelgono di viaggiare in modo consapevole

Diversi fattori spiegano il boom di questo stile di viaggio:

  • Esaurimento da iperconnessione: tra social media, email e notifiche costanti, molti cercano spazi di “disconnessione per riconnettersi”.
  • Pandemia e crisi ambientali: hanno reso le persone più sensibili all’importanza del tempo, della salute mentale e del rispetto per i luoghi visitati.
  • Ricerca di autenticità: il turismo di massa lascia il posto al desiderio di esperienze più vere e meno artefatte.

Il mindful travel risponde a tutto questo proponendo un approccio più lento, riflessivo e intenzionale.

Le mete del mindful travel nel 2025

Le destinazioni più ambite non sono più le capitali sovraffollate, ma luoghi dove il tempo sembra rallentare:

  • Borghi rurali e regioni interne (Appennino, Grecia meno turistica, Irlanda profonda)
  • Isole poco abitate o parchi naturali
  • Cammini e pellegrinaggi laici (Via Francigena, Cammino di Santiago, Kumano Kodo)

Chi viaggia consapevolmente tende a preferire mezzi sostenibili, evitare l’overtourism e privilegiare esperienze che lasciano spazio alla riflessione.

L’esperienza prima del luogo

Nel mindful travel, l’esperienza vissuta conta più della destinazione. Si viaggia per:

  • ascoltare storie locali,
  • osservare senza giudicare,
  • camminare senza fretta,
  • scrivere, meditare, contemplare.

Anche il silenzio diventa parte integrante del viaggio.

Consigli per viaggiare in modo più consapevole

Ecco alcune pratiche per abbracciare questo stile:

  1. Rallenta: evita itinerari serrati, lascia spazio all’imprevisto.
  2. Spegni le notifiche: limita l’uso dello smartphone durante il giorno.
  3. Fai domande: ascolta la voce di chi abita i luoghi che visiti.
  4. Scegli strutture piccole e locali: per contribuire all’economia del posto.
  5. Torna con domande, non solo risposte: il viaggio consapevole è anche un viaggio interiore.

Conclusione

Il mindful travel non è solo una moda: è un’esigenza profonda in un’epoca di sovraccarico digitale e crisi di senso. Viaggiare diventa un modo per prendersi cura di sé, per riscoprire il mondo con occhi nuovi, per abitare meglio il tempo.

È un invito ad andare lontano per ritornare più vicini a ciò che conta davvero.

 

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